San Telmo

San Telmo, Buenos Aires. A destra la Biblioteca Nacional di Borges.

Argentina fuori dall'ordinario

Argentina fuori dall'ordinarioNaomi Klein, Antonio Moresco, Nicola Fantini, Laura Pariani

Roma, Fandango libri 2007.

allegato al DVD del film The take - La presa, di Avi Lewis e Naomi Klein

 


LA QUARTA DI COPERTINA

Nel 2001 l'Argentina è sprofondata in una gravissima crisi economica, causata da anni di politiche neoliberiste e da una repentina fuga di capitali all'estero. Gli argentini in quei giorni si sono riversati per le strade al grido "Que se vayan todos", non consentendo per settimane a nessun governo di insediarsi alla guida del paese.

In Fuori dall'ordinario Naomi Klein a un anno dalla rivolta conosciuta come "Argentinazo" ritorna in Argentina e raccontando la storia di Gustavo Benedetto, un ragazzo di 23 anni ucciso durante gli scontri, mette in evidenza il nesso profondo che lega la crisi economica con la storia recente del paese. Gustavo fu ucciso davanti alla banca HSBC da una guardia di sicurezza privata che durante la dittatura militare era già stata sospettata di omicidio; allo stesso modo la dittatura militare con la pratica del terrore aveva creato le premesse di consenso per le politiche liberiste di Menem degli anni Ottanta, che avrebbero messo in ginocchio il paese negli anni seguenti.

In Diario argentino Antonio Moresco visita il paese sudamericano e, mentre si muove tra i luoghi borgesiani e incontra scrittori argentini nei caffè, testimonia la fatiscenza e lo stallo che permangono a due anni di distanza dalla crisi.

I racconti di Nicola Fantini fotografano la quotidianità argentina da vicino, e sono piccoli squarci carichi di simbolicità: ragazzi di strada assassinati dalla polizia, tifosi di fútbol che si ammazzano per rivalità calcistica, i prezzi nei supermercati che salgono e pensionati costretti a inseguire gli uffici postali.

Laura Pariani, infine, in La fregatura e Natale entre idas y vueltas recupera voci e testimonianze dell'emigrazione italiana in Argentina, e ne La leggenda del santo borseggiatore racconta alcuni culti e credenze diffusi in Argentina, come quella di "El Frente" Vital, un ladruncolo diventato celebre nei bassifondi per la generosità con cui ripartiva il bottino delle sue rapine.