recensioni - interviste

Ghiacciofuoco

Il paese delle vocali

 

Carlotta Vissani su Mangialibri


Sette donne, sette storie narrate vivendo in due contesti agli antipodi: il Sud America e il freddo Nord Europa. Caldo e freddo, ghiaccio e fuoco. La madre, la prostituta, la viaggiatrice, la moglie, l’analista, la vecchia, la maestra e molti luoghi come Mendoza, l’isola di Gotland, Santiago, Oslo, la periferia di Rosario, Zurigo. Dividendo quasi il mondo in due, come una mela. È così, in un’alternanza narrativa perfetta, che scopriamo che se l’analista di Pariani se la vede con pazienti sconvolti e devastati dal regime di Pinochet, per Lecca la psicanalisi è una moda, un passatempo per ricchi e annoiati che non hanno altro modo di spendere i soldi se non per cercare di guarire un disagio inesistente. Ancora, se la prostituta di Pariani si vende per salvare una famiglia sul lastrico e resta vittima della crudeltà umana, Lecca sceglie una donna londinese acculturata che si fa pagare lautamente da una schiera di artisti emergenti in cerca di identità...

A Reykjavík, Islanda, fa un freddo polare. Le ore di sole sono pochissime, il gelo e la notte avvolgono figure e segnano i contorni. È lecito pensare che sia un luogo per spiriti riflessivi, estremamente introspettivi e solitari, e infatti Nicola Lecca – che ha deciso spontaneamente di trasferirsi nelle fredde terre del Nord – deve essere così anche se la sua natura più profonda appartiene alla Sardegna. Laura Pariani, invece, che ama il sole, il caldo, i colori e la luce ha scelto l’Argentina come casa e come luogo in cui ambientare le sue storie. C’è uno scambio di e-mail alla base di questo libro, ci sono due internet cafè e due scrittori, diversi per età, stile e sesso (e non è un particolare da sottovalutare!), che decidono di sperimentare la scrittura creativa, la narrazione delle stesse tipologie di personaggio in zone geografiche diverse per clima e per tradizioni. Al libro, che ha vinto il premio letterario nazionale di narrativa Città di Offida – Joyce Lussu, va il merito di avere dato esempio di come esperienze diverse possano dare luogo a nuovi percorsi letterari. Nicola Lecca è un viaggiatore appassionato, ha girato e vissuto in mezza Europa ed è conosciuto al grande pubblico soprattutto per Hotel Borg, edito da Mondadori nel 2006 e tradotto in sette lingue. Laura Pariani, prolifica come poche, e forse all’apice del suo successo con l’ultimo Dio non ama i bambini, non solo è una scrittrice attiva da oltre quindici anni, ma coltiva da sempre un’innata passione – parte integrante della sua professione – per i disegni e i fumetti. Ghiacciofuoco è un delicato e perfetto affresco del mondo femminile visto da infiniti punti di vista, come guardassimo attraverso un caleidoscopio, potendo godere di tutte le più piccole sfumature, senza vedere mai un contorno dissolversi in una macchia indefinita.

 

↑ TOP

Ghiacciofuoco, con Nicola Lecca, Venezia, Marsilio, settembre 2007